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IL MISTERIOSO CASO DELLA VERGINE DORMIENTE ROMANZO DI ROSA MARIA PONTE

 

Giocare una partita a scacchi, ignorando le regole del gioco, è una cosa da pazzi e così accade al protagonista del romanzo, Michele, amante dell’arte e intenditore di arancine ed espressi doppi, ma ancora visceralmente legato, sebbene  ormai anziano,  ad un amore dell’adolescenza, mai vissuto tranne che nella fantasia. Intorno al personaggio R. M. Ponte dispone, come in un puzzle, delle tessere che hanno la funzione di caratterizzare la scena del romanzo, Palermo, con la descrizione di usanze popolari legate al culto della Madonna, di strade, di odori. Questo puzzle che a poco a poco viene prendendo  corpo serve a  preparare anche lo svelamento del mistero, che non è altro che una turpe storia di violenza familiare, ingegnosamente camuffata. La conoscenza di quanto è veramente accaduto nel passato non determina per nessuno dei personaggi una svolta  positiva della storia, ma  provoca la  rovina definitiva di Michele. Strumento del caso che guida le peripezie romanzesche è il fuoco, elemento che compare altre volte nella narrativa di R.M. Ponte, con palese significato simbolico e rovinoso. Il racconto in  terza persona è scritto da Mariano a cui  Michele in manicomio ha raccontato la storia della sua vita, giocando con lui l’ultima partita a scacchi con regole di fantasia, perché l’interesse non sta nelle mosse delle pedine, ma nella loro simbologia che rimanda alla vita. Si vince e si perde, come si vive e si muore. In questo contesto  la  vicenda perde  la connotazione drammatica per assumere quella di una grottesca combinazione di elementi fondati  sull’interpretazione che si dà ai fatti tanto che  la scoperta della verità non è tollerabile ed apre le porte della pazzia, dove ciascuno continua a vivere nella sua unica dimensione possibile. Credo che il romanzo, scandito in 51 capitoli che si leggono velocemente inseguendo la detection  del mistero, sia un’allegoria dell’insensatezza della vita, di cui vediamo solo un aspetto, quello che ci pare più plausibile.

 

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